Nuova tassa sulle auto in arrivo colpirà tutti - anche i furbetti
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La crescente diffusione delle vetture elettriche sta riducendo le entrate derivanti dalle accise sui carburanti, un problema che il governo sta cercando di affrontare attraverso una riallocazione di queste preziose risorse verso la mobilità alimentata a batteria.
Questo è il concetto fondamentale espresso dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti durante l'Automotive Dealer Day, una notizia che potrebbe essere una sorpresa per alcuni, ma era più una questione di "quando" che di "se".
Secondo il ministro, "l'effetto dell'elettrificazione sul trasferimento delle accise dei carburanti verso nuove forme di alimentazione è da tenere in considerazione". Giorgetti ha chiarito che non si tratterà semplicemente di una riduzione delle entrate, ma di un significativo spostamento. In pratica, il progresso dell'elettrificazione comporterà un calo sempre maggiore di vetture a benzina e diesel sulle strade, con la conseguente diminuzione delle entrate legate alle accise sui carburanti. A tal proposito, "il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha già iniziato a lavorare, anche in vista dell'aggiornamento della normativa europea sulla tassazione dei prodotti energetici".
Il calo delle entrate previsto nei prossimi anni dovrebbe essere compensato con una "riassegnazione" delle imposte sulle auto elettriche. Al momento, è difficile dire come verrà affrontata questa questione, se sarà toccata la ricarica, l'autoproduzione di energia o se ci saranno altre misure che colpiranno direttamente le auto elettriche. Giorgetti ha spiegato che "il governo sta riflettendo sulla necessità di adeguare le basi imponibili alla trasformazione del sistema economico". In altre parole, sembra che le accise non siano destinate a sparire, ma piuttosto ad adattarsi alle mutevoli circostanze economiche.