Appello degli Industriali dell'Automotive: "Cambio di Scenario O È Crollo Totale"

 

 

 

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Appello degli Industriali dell'Automotive: "Cambio di Scenario O È Crollo Totale"

Francesco Borgomeo, presidente di Unindustria Cassino, lancia un allarme urgente riguardo al futuro del settore automobilistico in Italia e in Europa. In un'intervista con l'ANSA, Borgomeo ha sottolineato la gravità della situazione e avanzato proposte decisive per evitare un collasso totale del settore.

"Cambio di Scenario O Vi Diamo Le Chiavi"

Borgomeo ha dichiarato che gli industriali dell'automotive stanno preparando una proposta da presentare a tutti i partiti politici. La proposta prevede una manifestazione degli imprenditori, durante la quale si chiederà un cambiamento radicale delle attuali condizioni. In caso contrario, gli industriali minacciano di "dare le chiavi delle aziende" e di abbandonare il settore. "Dobbiamo abbandonare l'illusione che il sistema possa salvarsi così com'è; senza cambiamenti, il sistema crollerà", ha avvertito Borgomeo.

Crisi e Rallentamenti nella Filiera Automotive

Il presidente di Unindustria ha richiamato l'attenzione sui problemi specifici del settore, in particolare nelle aree dove la filiera dell'automotive è forte, come il Lazio e la regione di Cassino. Il rallentamento della produzione di Stellantis, evidenziato dai dati recenti, e le chiusure di stabilimenti da parte di Volkswagen sono segnali preoccupanti. "La produzione a Cassino è particolarmente lenta, e il numero di vetture prodotte è molto basso", ha osservato Borgomeo.

La Crisi Ideologica e le Proposte per la Transizione

Borgomeo ha criticato l'attuale "scenario ideologico" che, secondo lui, ha contribuito alla crisi del settore automobilistico in Europa. Ha sottolineato che, sebbene l'industria sia pronta a una transizione verso le auto elettriche, è fondamentale che ci sia una produzione reale di energia da fonti rinnovabili per evitare che la transizione sia una "truffa" che non risolve il problema delle energie fossili. "Il prezzo industriale, sociale ed economico della situazione attuale è altissimo: il sistema è destinato a crollare", ha dichiarato Borgomeo.

Appello alla Politica e Proposte per il Futuro

Gli industriali, secondo Borgomeo, fanno appello alla politica italiana e alle autorità europee per sostenere una transizione più gestibile. Propongono che entro il 2035 tutto il parco auto europeo soddisfi almeno le norme Euro 6. Questo, affermano, migliorerebbe significativamente le emissioni e garantirebbe la sopravvivenza della filiera automobilistica, mentre la chiusura dei motori endotermici porterebbe a un parco auto obsoleto e danneggerebbe sia l'industria che i consumatori.

Richiesta di Strumenti Straordinari e Supporto

Borgomeo ha sollecitato il governo a fornire "strumenti straordinari" per gestire la transizione. Anche se si riuscisse a rallentare o modificare il processo, è necessario un supporto adeguato. "Abbiamo bisogno di tempo e di strumenti per evitare crisi e perdita di competenze. Servono centri di ricerca e sviluppo per favorire il cambiamento nei processi produttivi e nei prodotti", ha detto Borgomeo. Inoltre, ha sottolineato che la fine della cassa integrazione guadagni a fine anno rappresenta un rischio enorme, chiedendo risorse e investimenti per garantire la sostenibilità del settore.

In sintesi, la situazione del settore automobilistico richiede interventi urgenti e decisivi. Gli industriali chiedono una risposta adeguata sia a livello nazionale che europeo per evitare il collasso del settore e garantire una transizione verso un futuro sostenibile.