SUZUKI IGNIS guida all'acquisto dell'auto usata cosa controllare difetti conosciuti e meno conosciuti quotazioni quali sono le annate migliori e su quali modelli puntare

 

 

 

Leggi anche:

Auto invendute quasi regalate elenco completo offerte

Problemi difetti guasti auto e motore auto soluzioni consigli come risolvere

 

 

Suzuki IGNIS usata: guida all'acquisto completa

Suzuki Ignis: Guida all'acquisto dell'auto usata - Analisi tecnica approfondita

La Suzuki Ignis rappresenta una soluzione interessante nel panorama delle auto usate, distinguendosi per le sue dimensioni compatte, la versatilità e, in molte configurazioni, la trazione integrale. Questo documento si propone di fornire una guida tecnica dettagliata per l'acquisto di un esemplare usato, analizzando gli aspetti critici da controllare, i difetti noti e meno noti, le quotazioni di mercato e le annualità consigliate.
Controlli preliminari e documentazione

Prima di procedere a qualsiasi ispezione tecnica del veicolo, è fondamentale effettuare una verifica accurata della documentazione. Assicurarsi che il libretto di circolazione sia originale e corrisponda al veicolo, che i dati del telaio siano congruenti e che il chilometraggio dichiarato sia verosimile rispetto all'usura generale del veicolo. È consigliabile richiedere lo storico delle revisioni e dei tagliandi per avere un quadro completo della manutenzione pregressa. La presenza di un libretto tagliandi timbrato da officine autorizzate o con fatture dettagliate rappresenta un indicatore positivo.
Ispezione esterna e strutturale

L'esame della carrozzeria deve essere meticoloso. Verificare la presenza di ammaccature, graffi profondi o segni di riparazioni mal eseguite. Prestare particolare attenzione ai pannelli della carrozzeria per individuare eventuali differenze di colore o allineamento, che potrebbero indicare interventi a seguito di sinistri. Controllare l'integrità del parabrezza e dei cristalli laterali, verificando l'assenza di scheggiature o crepe.

Un'analisi accurata del sottoscocca è essenziale, specialmente per i modelli dotati di trazione integrale che potrebbero essere stati utilizzati in percorsi off-road. Verificare l'assenza di ruggine eccessiva sui longheroni, sulle tubazioni del freno e del carburante, e sugli elementi delle sospensioni. Eventuali segni di colpi o deformazioni sul sottoscocca possono indicare un utilizzo gravoso o incidenti.
Motore e trasmissione: Punti critici

La gamma Ignis ha adottato diverse motorizzazioni nel corso delle generazioni.
Motori a benzina

Per i motori a benzina, in particolare il 1.2 Dualjet e il 1.2 Hybrid, è consigliabile verificare l'assenza di perdite di fluidi (olio, liquido refrigerante) dal blocco motore, dal coperchio delle valvole e dalla pompa dell'acqua. Avviare il motore a freddo e ascoltare eventuali rumori anomali provenienti dalla distribuzione (catena o cinghia, a seconda della generazione), da cuscinetti ausiliari o da iniettori. Un'eccessiva fumosità allo scarico (bluastra per consumo olio, bianca per consumo liquido refrigerante) è un segnale di allarme.
Motori Diesel

Se si considera un modello con motore diesel (presente in alcune generazioni precedenti, come il 1.3 DDiS di origine Fiat), è fondamentale controllare l'integrità del turbocompressore (assenza di sibili acuti o fischio metallico), il funzionamento degli iniettori e lo stato del FAP (Filtro Antiparticolato), che può generare problemi in caso di utilizzo prevalentemente urbano.
Trasmissione

Per quanto riguarda la trasmissione, sia manuale che automatica (CVT o robotizzata), è necessario verificare la fluidità degli innesti delle marce, l'assenza di impuntamenti o slittamenti (nelle versioni automatiche). Nel caso dei modelli 4x4, testare il corretto funzionamento del sistema di trazione integrale su superfici a bassa aderenza, se possibile. Verificare l'assenza di rumori o vibrazioni provenienti dai differenziali o dagli alberi di trasmissione.
Impianto frenante e sospensioni

L'efficienza dell'impianto frenante è cruciale. Verificare lo stato di usura dei dischi e delle pastiglie. Durante la prova su strada, accertarsi che la frenata sia progressiva e priva di vibrazioni o derive. Un pedale del freno spugnoso o che affonda eccessivamente può indicare problemi all'impianto idraulico.

Le sospensioni devono essere prive di rumori (scricchiolii, colpi secchi) durante la marcia su fondi sconnessi. Controllare l'integrità dei silent block e dei gommini, che tendono a usurarsi con il tempo, e l'assenza di perdite dagli ammortizzatori. Un test di compressione-rilascio su ciascuna ruota può aiutare a valutarne l'efficienza.
Interni e dotazioni elettriche

L'usura degli interni (sedili, volante, pomello del cambio) può dare un'indicazione del chilometraggio effettivo e dell'attenzione alla cura del veicolo. Verificare il corretto funzionamento di tutte le dotazioni elettriche: alzacristalli, climatizzatore (sia caldo che freddo), sistema di infotainment, luci interne ed esterne, chiusura centralizzata. Eventuali spie accese sul quadro strumenti (motore, ABS, airbag, ecc.) devono essere indagate con attenzione, poiché potrebbero indicare problematiche significative.
Difetti conosciuti e meno conosciuti

La Suzuki Ignis, pur essendo un veicolo generalmente affidabile, presenta alcuni punti che meritano attenzione:

Corrosione sottoscocca (modelli più datati): Nelle prime generazioni e nei modelli più anziani, in particolare quelli esposti a climi rigidi o a strade salate, la ruggine sul sottoscocca e sui passaruota può essere un problema.
Usura frizione (cambio manuale): In alcuni esemplari con cambio manuale, un uso non ottimale o un chilometraggio elevato possono portare a un'usura precoce della frizione.
Problemi al sistema mild-hybrid (modelli più recenti): Nelle versioni mild-hybrid, sebbene rari, sono stati segnalati sporadici malfunzionamenti del sistema di recupero energia o della batteria ausiliaria. È consigliabile verificare eventuali richiami ufficiali.
Rumorosità portellone posteriore: Alcuni utenti hanno segnalato la presenza di rumori o vibrazioni provenienti dal portellone posteriore, spesso risolvibili con una regolazione o la sostituzione di guarnizioni.
Filtro antiparticolato (DDiS): Sui modelli diesel, un uso prevalente in città può portare a intasamenti del FAP, con conseguenti rigenerazioni forzate o necessità di interventi.
Fari anteriori (appannamento/ingiallimento): Su esemplari datati, i fari in policarbonato possono tendere ad appannarsi o ingiallirsi, riducendo l'efficacia illuminante. Questo è un problema estetico e funzionale comune a molte auto, ma da considerare.

Quotazioni e annate consigliate

Le quotazioni della Suzuki Ignis usata variano sensibilmente in base all'anno di immatricolazione, al chilometraggio, alle condizioni generali e alla presenza della trazione integrale. Generalmente, il valore residuo è buono grazie alla sua reputazione di affidabilità.

Prima generazione (2000-2008): Questi modelli sono i più economici, ma richiedono un'attenzione maggiore alla ruggine e alla manutenzione generale. Sono ideali per chi cerca un veicolo essenziale e a basso costo. Le quotazioni possono variare da 1.500 € a 4.000 €.
Seconda generazione (2003-2008, su base Swift): Spesso confusa con la prima, è una versione più moderna e raffinata. Le quotazioni si aggirano tra i 2.500 € e i 5.000 €.
Terza generazione (dal 2016 in poi): Questa è la Ignis attuale, caratterizzata da un design distintivo e dalla disponibilità di motorizzazioni mild-hybrid e trazione integrale. Rappresenta la scelta migliore per chi cerca un veicolo più moderno, efficiente e sicuro. Le quotazioni sono naturalmente più elevate, partendo da circa 8.000 € per i primi esemplari fino a oltre 15.000 € per i modelli più recenti e accessoriati.

Annate migliori e modelli su cui puntare:

Per un equilibrio tra costo e modernità: Concentrarsi sugli esemplari della terza generazione (dal 2016 in poi). In particolare, le versioni con motore 1.2 Dualjet Hybrid offrono un'ottima efficienza nei consumi e sono spesso dotate di trazione integrale "Allgrip", che aggiunge un notevole plus in termini di versatilità e sicurezza su fondi difficili.
Per l'uso urbano e consumi ridotti: Le versioni 2WD (due ruote motrici) della terza generazione sono ideali.
Per la massima affidabilità e un budget limitato: Sebbene meno moderne, le ultime annualità della prima e della seconda generazione (2006-2008) possono offrire un buon compromesso, a patto di trovare esemplari ben mantenuti e privi di ruggine significativa.

Prova su strada: il test definitivo

La prova su strada è il momento culminante dell'ispezione. Durante la guida, prestare attenzione a:

Avviamento: Deve essere pronto e senza esitazioni.
Rumori anomali: Provenienti dal motore, dalla trasmissione, dalle sospensioni o dai cuscinetti delle ruote.
Cambio marcia: Verificare la fluidità e l'assenza di impuntamenti o slittamenti.
Frenata: Valutarne l'efficacia, la stabilità e l'assenza di vibrazioni.
Sterzo: Deve essere preciso e senza giochi eccessivi.
Allineamento veicolo: Verificare che il veicolo proceda dritto senza necessità di correzioni sul volante.
Funzionamento climatizzatore: Testare sia il caldo che il freddo.

Conclusione

L'acquisto di una Suzuki Ignis usata può rivelarsi un investimento valido per chi cerca un veicolo compatto, affidabile e versatile. Una valutazione attenta e metodica dei punti sopra elencati, preferibilmente con l'ausilio di un meccanico di fiducia, minimizzerà i rischi e garantirà un acquisto consapevole e soddisfacente. La scelta dell'annata e della configurazione dipenderà dalle esigenze individuali e dal budget a disposizione, ma le versioni più recenti con tecnologia mild-hybrid e trazione integrale rappresentano l'opzione più completa e consigliabile.