Fusione FCA e PSA chi ci rimette
Finiti i brindisi, ancora in corso, tra qualche mese, si inizierà a delineare meglio la reale portata dell’acquisizione di FCA da parte di PSA, questo è quello che è successo.
Come sempre ci si è affrettati a dire che gli operai italiani non rischiano nulla, ma sarà vero?
Con una AD francese, una stanza dei bottoni in mano francese, ed una trazione di comando chiaramente francese è proprio certo che le fabbriche italiane saranno salvaguardate?
Per cosa? Non si sà.
Non si sa la fine di Lancia, oramai un “morto che cammina” e che solo un “miracolo” potrà resuscitare.
La stessa sorte di Alfa Romeo è in bilico, bel marchio stimato in tutto il mondo, ma di fatto ridotto a una “larva umana”, con tre soli modelli in catalogo, anche “vecchiotti” ...
Non se la passa meglio Fiat, con le sole 500 e Panda a fare vendite.
Insomma le tanto decantate sinergie potrebbero arrivare alla conclusione che continuare a perdere con certi prodotti non è più sostenibile, quindi meglio staccare la spina.
In tal caso per i poveri operai italiani non sarà più sufficiente invocare Roma, assemblarsi a Torino, ma dovrebbero andare a Parigi ... in Francia .. che non è l’Italia.
A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina ...
E se gli Agnelli avessero già calcolato tutto, lasciando la patata bollente ai cugini francesi??
Loro, gli Agnelli, ne stanno uscendo con le tasche piene, forse agli operai italiani rimarrà il cerino acceso in mano ...