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Problema cinghia distribuzione motore PureTech Citroen Opel Peugeot DS e Jeep risarcimento danni come fare

 

 

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Il problema del motore PureTech del gruppo Stellantis, PSA, FCA, Citroen, Peugeot, Opel, Jeep,  è noto da tempo.

La cinghia di distribuzione tende a rovinarsi, i suoi pezzetti cadono nella coppa dell'olio e bloccano il circuito di lubrificazione, con il completo danneggiamento del motore.

In realtà il gruppo Stellantis non ha mai ammesso l'esistenza del problema, riferendo che i pochi casi emersi erano da attribuire a manutenzione non corretta o ad eventi rari e sfortunati.

Ora, invece, arriva una "mezza ammissione" in cui Stellantis ha riconosciuto l’esistenza di alcuni problemi legati al motore PureTech ed ha dichiarato di aver preso delle misure per risolvere il problema.

Le misure consistono nell’aggiornamento del software del motore, la sostituzione delle cinghie di distribuzione e il prolungamento della garanzia fino a sette anni o 180.000 km per i modelli più recenti.

Ricordiamo che il motore PureTech è prodotto, nella versione aspirata da 1.2 litri e 82 CV e nella versione turbo da 1.2 litri e 110 o 130 CV e viene adottato su molte auto del gruppo Stellantis, tra cui la Peugeot 208, la Peugeot 2008, la Peugeot 308, la Citroën C3, la Citroën C4 Cactus, la DS 3 Crossback, l'Opel Corsa e la Jeep Avenger.

Tale soluzione però non elimina dal tutto il problema, anzi rischia di crearne di nuovi.

In primis l'estenzione della garanzia è valida solo per quelle auto che hanno sempre svolto tutti i tagliandi presso la rete di assistenza ufficiale, cosa difficile da realizzarsi su lunghi periodi.

Inoltre si crea il problema della svalutazione dell'auto, chi comprerà un'auto con ginghia di distribuzione in gomma a bagno d'olio, d'ora in avanti?

L'ammissione di Stellantis è la prova che quei motori davano problemi, non sono affidabili nel lungo periodo, e richiedono una maggiore manutenzione rispetto alla tradizionale catena.

Ora quello che era un dubbio di molti e certezza di pochi è venuto allo scoperto: la cinghia di distribuzione in bagno d'olio crea problemi.

Proprio per questo le associazioni dei consumatori stanno preparando una Class Action contro Stellantis.

Primo perchè sapevano del problema da tempo, ma hanno continuato a produrre il motore con quella distribuzione.

Secondo perchè ora quelle stesse auto avranno una elevata svalutazione sul mercato dell'usato.

Terzo perchè la soluzione avanzata da Stellantis non risolve il problema alla radice, ma lo tampona (olio differente, maggiore scupolo nella sostituzione della cinghia, pulizia del filtro olio).

Tutto questo, mentre Stellantis conosceva da tempo il problema, ma non vi ha posto rimedio, anche con la sospensione della produzione del motore incriminato.

Se le associazioni dei consumatori dovessero dimostrare le loro ragioni per Stellantis si prospetterebbe un risarcimento danni miliardario, forse maggiore al caso Diesel Gate.

I possessori dei motori Stellantis con ginghia di distribuzione in gomma, quindi, farebbero bene a seguire attentamente la vicenda e tramite le associazioni dei consumatori procedere ad una richiesta di risarcimento dei danni subiti, sia in passato, che in futuro.

 

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